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Paola Prinzivalli
Fano, Italie - italiana
Récits
Suona la sveglia
Suona la sveglia, sono le sette. La spengo, mi alzo, faccio pipì. Vado in cucina, preparo il caffè. Do i croccantini al gatto che miagola. Yogurt e cereali. Scorro i giornali su internet. Guardo l'orologio appeso in cucina: le sette e trenta. Mi lavo e mi vesto, rassetto il letto. Sono le sette e cinquanta ed esco di casa, anche il gatto. Salgo in macchina e mi immetto nel traffico. Alle nove siedo alla mia scrivania. Scambio “buongiorno” e convenevoli. Nuova pratica: nome, cognome, indirizzo, telefono, codice fiscale; nuova pratica: nome, cognome, indirizzo, telefono, il codice fiscale non c'è. Problema. Chiamo il collega, problema risolto. Pranzo al solito bar. Distributore caffé. Scorro i giornali su internet. Nuova pratica... Saluti. Salgo in macchina e mi immetto nel traffico. Alle diciotto e trenta entro in casa, anche il gatto. Do i croccantini al gatto, mi preparo la cena e la mangio davanti alla televisione. Masturbazione. Mi addormento.
Suona la sveglia, sono le sette. La spengo, mi alzo, faccio pipì. Vado in cucina, il caffé è finito. Do i croccantini al gatto che miagola. Yogurt e cereali. Scorro i giornali su internet. Guardo l'orologio appeso in cucina: le sette e trenta. Mi lavo e mi vesto. Sono le sette e cinquanta ed esco di casa, anche il gatto. Salgo in macchina e mi immetto nel traffico. Alle nove siedo alla mia scrivania. Mugugno “buongiorno”. Nuova pratica: nome, cognome, indirizzo, telefono, il codice fiscale non c'è. Problema. Chiamo il collega, problema risolto. Nuova pratica: nome, cognome, indirizzo, telefono, il codice fiscale non c'è. Problema. Chiamo il collega, problema irrisolto. Pranzo al solito bar. Distributore caffé. Passo il pomeriggio su internet. Non saluto. Salgo in macchina e mi immetto nel traffico. Alle diciotto e trenta entro in casa, anche il gatto. Do i croccantini al gatto, mi preparo la cena e la mangio davanti alla televisione. Masturbazione. Mi addormento.
Suona la sveglia, sono le sette. La spengo, non mi alzo. Sono le otto e sto ancora nel letto. Mi alzo perché devo assolutamente pisciare. Vado in cucina, cazzo il caffé! Do gli ultimi croccantini al gatto che non la smette di miagolare. Mi lavo e mi vesto. Scendo al bar per fare colazione, sono le nove. Mentre leggo il giornale, squilla il cellulare. “Pronto? Sì, ho fatto tardi. Mi si è bucata una gomma. Arrivo tra un'ora”. Salgo in macchina e mi immetto nel traffico. Alle dieci passate siedo alla mia scrivania. Non dico “buongiorno” a nessuno. Nuova pratica: nome, cognome, indirizzo, telefono, il codice fiscale non c'è. Problema. Chiamo il collega, problema irrisolto. Chiamo il collega, problema irrisolto. Chiamo il collega, problema irrisolto. Pranzo al solito bar. Distributore caffé. Passo il pomeriggio su internet. Non saluto. Salgo in macchina e mi immetto nel traffico. Alle diciotto e trenta entro in casa, anche il gatto. Niente croccantini al gatto che miagola: gli do il mio pesce precotto. Vado a letto. Masturbazione. Non mi addormento.
Suona la sveglia, sono le sette, ma io sono già in piedi. In pigiama solco il pavimento da ore. Il gatto miagola, vuole i croccantini. Lo prendo e lo butto fuori di casa. Mi vesto. Scendo al bar per fare colazione. Sono le otto e trenta. Salgo in macchina e mi immetto nel traffico. Parcheggio e apro il cruscotto. Entro in ufficio, la segretaria mi dice qualcosa, ma non sento. Percorro il corridoio e tutti quelli che incontro si scansano. Arrivo davanti alla porta del mio collega. Busso. “Avanti!”. Apro la porta, lui è seduto alla scrivania, la testa china sui fogli. Alza la testa, mi scorge. Con un movimento brusco, si alza in piedi. La sedia si rovescia dietro di lui. Vuole dire qualcosa, ma dalla sua bocca esce solo un suono sgraziato. Sparo tutti i colpi del caricatore. I fogli sulla scrivania si macchiano di sangue. Esco e non saluto. Salgo in macchina. Chiudo il cruscotto. Mi immetto nel traffico. Entro in casa, sono le due del pomeriggio. Lascio la porta aperta. Mi siedo sul divano. Il gatto si acciambella sulla mia pancia facendo le fusa. Aspetto.